Che anno era per romani, greci, cartaginesi ecc??

Mi son sempre chiesto in che anno pensassero di vivere i popoli di 2000 anni fa, romani, cartaginesi, greci, egizi, parti ecc
Mi spiego meglio. Per esempio se noi dobbiamo collocare la battaglia di Zama sappiamo che è del 202 a.C., ma per i romani e i cartaginesi del tempo che anno era?
Partivano a contare gli anni in base alla fondazione della loro città per caso?

Edited by Requies - 16/9/2013, 12:49

Anno scrivilo senza H per favore...

e lo ha pure ripetuto ._.

anni però l'ha scritto giusto

o porca....errore mio scusate

Correggo va.

Roma inizia a contare dalla nascita della città (753 a.c),quindi teoricamente ora saremmo 2761. Mentre per gli altri popoli si partiva da una data di un fatto storico importante o uno mitologico.

Edited by Vir An - 16/9/2013, 12:42

Vi prego...correggete il titolo...

per i greci si contavano gli anni in base alle olimpiadi (es terzo anno della ventesima olimpiade), e poi c'erano i classici 12 mesi

Te l'ho corretto io

Capito, Roma fondazione della città e Grecia anno delle Olimpiadi.
Per quanto riguarda Cartagine o Egitto sapete niente?
I barbari dubito si importassero molto dell'anno


Grazie e scusate ancora

I Cartaginesi e gli Egiziani contavano gli anni da un avvenimento importante, che poteva essere una catastrofe o una festa, o il regno di qualcuno .
"Sono andato in quel posto l' anno dopo il grande terremoto"
"Ho avuto un figlio prima dell'ultima eclisse"

Cartagine fu fondata nel 814 a.c,da coloni fenici,in epica (Eneide) si dice sia stata fondata da Didone con l'imbroglio della pelle di bue,dopo esser fuggita dalla fenicia dove suo fratello aveva ucciso il marito.

I barbari contavano gli arverni (capita? arverni-inverni)

il calendario ufficiale dell'egitto tolemaico era sempre quello greco, quindi non cambia niente. per quanto riguarda la popolazione, credo che questa sia rimasta al calendario alessandrino (generalmente ognuno faceva un po' come gli pare), quindi è assai probabile che la numerazione degli anni veniva basata su avvenimenti importanti, come detto da xenocrates