Rex Romanorum 2 |
|
| Il 10 maggio 1796 si combatte la battaglia del ponte di Lodi.
Napoleone aveva già sconfitto ripetutamente le forze Asburgiche, comandate dal generale Beaulieu, dopo averle costrette ad abbandonare la Liguria e il Piemonte e dopo aver passato il Po Napoleone si scagliò nuovamente contro di loro che si stavano ritirando verso Mantova.
Beaulieu, per coprirsi la ritirata aveva distaccato al ponte di Lodi un contingente di circa 10.000 uomini e alcuni cannoni al comando del suo sottoposto il generale Sebottendorf.
Napoleone aveva a sua disposizione 17.500 uomini e 24 cannoni e decise di attaccare immediatamente per non lasciare il tempo ai nemici di riorganizzarsi.
Napoleone mandò una prima colonna di granatieri alla carica sul ponte gli Austriaci aprirono il fuoco con i fucili e con i cannoni i Francesi reagirono scendendo dal ponte e iniziando a guadare il fiume, come se volessero attaccare i cannoni disposti ai lati del ponte, gli Austriaci spostarono, faticosamente, i loro cannoni per continuare a colpire i Francesi ma appena l'ebbero fatto una seconda colonna, di granatieri, sbucò di corsa dalle retrovie e attraversò il ponte senza dare il tempo agli Austriaci di riposizionare i cannoni.
Ci fu un tentativo di contrattacco da parte della fanteria Austriaca ma una carica della cavalleria Francese che nel frattempo aveva trovato un guado in un alto punto e si era avventata sulle spalle delle forze di Sebottendorf determinò il crollo degli Austriaci.
In totale nella battaglia i Francesi ebbero 350 perdite e gli Austriaci persero 153 morti e 1.700 prigionieri oltre a 16 cannoni.
Napoleone dirà di questa battaglia « Fu solo nella serata di Lodi che cominciai a ritenermi un uomo superiore e che nutrii l'ambizione di attuare grandi cose che fino a quel momento avevano trovato posto nella mia mente solo come un sogno fantastico.»
|
| | |
