Seconda guerra mondiale in Etiopia.

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Rex Romanorum 2
view post Posted on 17/5/2015, 15:05     +1   +1   -1




Oggi nel 1941 avveniva la resa del Duca d'Aosta Amedeo di Savoia e delle sue truppe al termine della battaglia di Amba Alagi, detta anche seconda battaglia di Amba Alagi per distinguerla da uno scontro avvenuto nel 1895 tra Italiani e Etiopi.

Il Duca sapendo di essere in netta inferiorità di uomini e mezzi e sopratutto di avere un armamento meno moderno degli alleati decise di ritirarsi su una piccola catena montuosa formata da soli nove monti tra cui l'Amba Alagi, alto circa 3.000 metri.

In questa posizione naturalmente forte il Duca fece trincerare le sue truppe, il giorno 17 aprile, allo scopo di resistere il più a lungo possibile e di tenere impegnati in Africa orientale le truppe alleate cosi da non farle combattere su altri fronti.

Le forze Italiane contavano circa 7.000 uomini tra Italiani e Eritrei tra cui un battaglione di mitraglierei e un reggimento di artiglieria forte di 40 cannoni. Mentre le truppe alleate contavano su una divisione di truppe coloniali Indiane e un paio di brigate Sud Africane pari a 25.000 uomini a cui si aggiungevano 16.000 soldati Abissini.

Gli alleati giunsero sul luogo solo il giorno 22 Aprile anche perché le strade erano state fatte saltare dagli Italiani per ostacolarne l'avanzata.

Appena arrivati gli alleati conquistarono la città di Dessiè, a sud dell'Amba Alagi, dopo aver tagliato tutte le linee di rifornimento agli Italiani tentarono un attacco diretto il giorno 3 maggio, l'attacco consisteva in un diversivo operato da un reggimento nella parte orientale della catena montuosa e seguito dal vero attacco che sarebbe stato portato da un battaglione al massiccio centrale, ma entrambe le manovre vennero respinte.

Il giorno 4 maggio grazie alla loro superiorità d'artiglieria riuscirono a occupare tre cime al termine di una serie di metodici e ben studiati attacchi.

Il giorno 5 maggio occuparono un altra cima ma i loro successivi attacchi furono respinti dai mitraglierei Italiani.

Nella notte tra il 4 e il 5 maggio gli alleati scalarono di notte un altra cima per poi attaccare e conquistare le postazioni Italiane mentre un altro gruppo di alleati approfittò della confusione per occupare un altra cima.

Dopo altri due attacchi il giorno 14 gli alleati conquistarono la penultima cima ormai restava in mano Italiana solo il monte Amba Alagi da difendere nonostante una forte scarsità di viveri e d'acqua particolarmente grave fu la carenza di quest'ultima a causa di un colpo d'artiglieria Britannico che colpì un deposito di carburante e che causò l'inquinamento delle ultime riserve d'acqua.

Il giorno 16 vennero iniziati i negoziati per la resa che venne conclusa il giorno dopo e che comportò la concessione dell'onore delle armi alle truppe Italiane.

Dopo questo scontro alcune guarnigioni Italiane continuarono a resistere fino a novembre dello stesso anno e la guerriglia di alcuni reparti continuò per ancora più tempo ma le sorti dello scontro in Africa Orientale erano già decise.
 
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