Mondini Pietro Amedeo, il pilota cremonese dimenticato Era da anni che volevo fare una ricerca su questa persona. Il tutto era nato da una discussione, dove era trapelato che il nonno di un amico era un asso della Prima Guerra Mondiale. Avendo ricercato in lungo e in largo informazioni e avendo trovato solo stralci d'appunti della partecipazione di un certo Sergente Mondini a un abbattimento eseguito da Romolo Ticconi (6 abbattimenti confermati).
Avendo accesso ai ruolini di servizio originali (incorniciati) ho cominciato a prendere nota di tutto, facendo anche un salto agli archivi di stato cittadini dove ho ottenuto il suo stato di servizio militare.
Il Sergente Pietro Amedeo Mondini, primo della fila assieme ai suoi meccanici, appoggiato al proprio velivolo, un Hanriot HD1.
Il Sergente Pietro Amedeo Mondini, ha quattro abbattimenti confermati e un possibile abbattimento ulteriore, anche se non è mai stato confermato. Il ricognitore pare essere scappato verso le linee Austro Ungariche, danneggiato. Per poter confermarne la perdita, bisognerebbe andare negli archivi di stato Austriaci a Vienna, e richiedere informazioni, ma non ne ho ancora avuto il tempo.
Se fosse confermato, sarebbe un asso. La famiglia, insiste nel dire che lo fosse, ma i rapporti ufficiali indicano il contrario, pertanto rimane il dubbio. Si poteva avere un'ulteriore conferma se avessero mantenuto le matrici e le croci degli aerei abbattuti (a quanto pare aveva questo rituale), ma vennero persi anni dopo la sua morte.
Suo simbolo personale era la svastica (non ancora associato a brutti ricordi) e sulla coda aveva disegnato il folletto col 'Ditus Impudicus' assegnato ad alcuni membri della 76ma Squadriglia. Volò prima sui Nieuport 11 e poi sui più avanzati Hanriot HD1, entrambi i modelli prodotti su licenza dalla Nieuport-Macchi.
Mondini, morì in un incidente di volo nel 1932. All'epoca era ancora classificato come riservista della Regia Aeronautica.
La tomba, nel cimitero cittadino, è una delle più belle tombe memoriali che abbiamo. Creata in maniera semplice, ma in efficace stile fascista, presenta la riproduzione in miniatura di un aereo e il ricordo degli abbattimenti eseguiti sul fronte di guerra segnandone i luoghi.
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DATI OPERATIVIN°Totale Missioni : 108
Durate media missioni : 97 minuti
Zona più pattugliata : Alano - Vastaglia (15 missioni in tutto)
Abbattimenti ufficiali : 4
Colpi totali sparati : 2750 cartucce
Bombe sganciate : 7 (più altre non specificate da 10centimetri il 28/10/1918)
Volantini propagandistici lanciati : 39.800 fra volantini e giornali
ZONA OPERATIVALa 76ma Squadriglia operò probabilmente su campi diversi, agendo congiuntamente anche con la 91ma Squadriglia (guidata da Francesco Baracca) quindi è probabile il suo dislocamento nei dintorni di Padova e Treviso.